Ischia Porto e Ponte

Il comune di Ischia ha assunto il ruolo di capoluogo, dove si accentrano le funzioni ed i servizi più importanti dell’isola: sorge sul lato est della stessa, dove il territorio si presenta in più dolce declivio e dove si trova il famoso porto. Non è solo uno dei porti più caratteristici, per la sua forma e la sua storia, ma è anche il più grande porto d’Italia per il traffico di piccolo cabotaggio. E’ il comune più popoloso ed è ripartito in due nuclei: Ischia Ponte ed Ischia Porto. Occupa una superfice di 8,05 Kmq, ha una popolazione di circa 17.606 abitanti (1991), e un’altitudine massima di 394 metri. Oltre ad Ischia Porto e Ponte comprende anche le località di campagnano, San Michele e Sant’Antuono.

IL PAESE: Due nuclei distinti: Ischia Ponte, un tempo borgo di Celsa; Ischia Porto, “ex” Villa Bagni. Due centri abitati differenti sia nella struttura urbanistica, che nella vita quotidiana, nel modo di concepire il rapporto col mare e quello col turismo, e anche nelle “cose” che li caratterizzano: chiese, strade e monumenti.

L’AMBIENTE: Un comune delizioso, ornamentale e sempre in via di sviluppo. D’estate, quando il caos si moltiplica, è affascinante osservare il traghetto o l’aliscafo che entarno nell’ex vulcano che oggi è il porto, e non si puo’ fare a meno di apprezzare l’antica arte della marineria nostrana.

Ischia è il comune con maggiore popolazione dell’isola, con numerosi alberghi di ogni categoria e un intenso movimento turistico. Possiede uno shopping center, che si estende tra la via Roma ed il corso Vittoria Colonna. Non mancano il divertimento e diverse attrazioni di tipo turistico: basti pensare, tra l’altro, alla cosiddetta “rive droite” (la riva destra del porto) con night-club, piano-bar, discoteche, taverne folkloristiche, enoteche, ristoranti tipici, negozi con artigianato locale e boutique.
Il nome Ischia deriverebbe da Insula Maior corrotto poi in Iscla da cui l’odierno Ischia. Il comune ha un principale abitato suddiviso in due nuclei, il capoluogo, denominato ufficialmente solo “Ischia” ma comunemente noto come “Ischia Porto”, e la zona di “Ischia Ponte”, che prende il nome dal ponte di legno (oggi in muratura) che, fino al settecento, collegava il castello aragonese con il borgo.
Pochi sanno che l’attuale porto di Ischia era originariamente un piccolo lago detto Pantaniello che accoglieva al suo interno anche un piccolo isolotto, il Tondo sui cui i Basiliani eressero una cappella a San Nicola. Il laghetto era profondo poco più di due metri e vi si pescavano pesci pregiati. Nel 1670, per eliminare il cattivo odore, si aprì una piccola bocca. La trasformazione del laghetto però in porto si deve alla volontà del Re Ferdinando II. Una lapide posta all’ingresso del porto ricorda l’inaugurazione del porto da parte del sovrano avvenuta nel settembre del 1854. Sempre alla volontà del sovrano è da ricondursi la chiesa di Portosalvo, inaugurata nel 1857, che si apre col suo peristilio ionico sul porto. Non lontano trovasi lo Stabilimento Balneo-Termale Militare, l’ex Palazzo Reale di Ischia.

Tra Cultura, Arte ed Evasione….

CASTELLO ARAGONESE
E’ alto 113 metri; all’interno dell’antico maniero si visitano i ruderi dell’antica cattedrale dell’Assunta, splendide chiese rinascimentali e carceri del periodo risorgimentale.

MUSEO DEL MARE
Sette sale su tre piani, fotografie con immagini di vita marinaresca, cartoline dal 1880 al 1960, attrezzature nautiche e da pesca, ex voto marinari, conchiglie, antiche ancore, anfore ritrovate nel mare intorno all’isola, quadri modelli di navi e barche ed una sezione dedicata al mondo sommerso.

TORRE DI MICHELANGELO
La torre dei Guevara, duchi di Bovino, è situata sulla baia di Cartaromana. Costruita alla fine del XV sec. Formava con il Castello Aragonese un unico sistema difensivo di avvistamento. Al primo piano si conserva un affresco del XVI sec., attribuito ad un allievo di Raffaello. All’interno della torre, ogni anno si allestiscono numerose mostre.

L’ACQUEDOTTO
I maestosi archi, conosciuti anche come Pilastri, sono stati realizzati per portare l’acqua dalla sorgente di Buceto agli abitanti del castello Aragonese e del Borgo di Celsa. E’ rimasto in funzione fino agli anni ’30. L’acquedotto fu realizzato per volontà di monsignor Girolamo Rocca nel 1672, che attinse ai soldi ottenuti con una tassa sulla farina.

CHIESA DELLA MADONNA DELLE GRAZIE
Comunemente chiamata chiesa di san Pietro, sorge su un ampio sagrato e si distingue subito per la sua singolare architettura. Notevole è la decorazione a stucco realizzata negli anni ’70 del XVIII sec. Sugli altari si ammirano 5 tele di Carlo Borrelli Ponticelli mentre la cupola è coperta da mattonelle smaltate, rutilanti al sole.

GROTTE DEL VINO
Visita alle centenarie grotte di invecchiamento situate sulla riva destra del porto, sede Perazzo vini.

FABBRICA DEL LIQUORE
Consigliata è la visita alla prima fabbrica di liquori e delizie dell’isola, situata in una traversa del Corso di Ischia.

LABORATORIO DI PROFUMERIA
In via Ginaturco piacevole la visita al piccolo laboratorio di profumi, per sentire le essenze dell’isola racchiuse in simpatiche boccettine.

MUSEO DELLE ARMI
Al Castello Aragonese, in un antico posto di guardia, costruito nel 1441 da Alfonso d’Aragona, è custodita una raccolta di armi medioevali, alcune rifatte, attrezzi di tourtura e di esecuzione capitale dal 1300 al 1850.

CHIESA DI PORTOSALVO
Fatta costrire in seguito alla trasformazione dell’antico lago in porto (1854-1856) dal re Federico II di Borbone.